Comprare casa è, da sempre, uno dei sogni degli italiani, disposti a fare sacrifici non indifferenti pur di vedere realizzato questa grande speranza. Un desiderio che è ben radicato nella cultura del nostro paese. E non è casuale, in tal senso, che gli italiani, a differenza di altre popolazioni europee, abbiano il tasso più alto di proprietari di immobili a discapito dell’opzione “affitto”. ù
A favorire questa mentalità è stata anche mercato del lavoro, decisamente meno flessibile rispetto ad altri paesi del Vecchio Continente, che consente di stabilizzarsi in una determinata località per tutta la vita. Il costo di un immobile, tuttavia, è spesso alquanto proibitivo. Ed è indispensabile, di conseguenza, ricorrere ad un finanziamento per poter acquistare casa.
Quando è possibile ricorrere ad un prestito personale per l’acquisto di un immobile?
Ed è in questo caso che sorge un dubbio amletico: meglio un prestito o il mutuo? Una risposta totalizzante, che possa andar bene ad ogni singolo soggetto, per quanto ovvio non esiste. E’ fuor di dubbio, tuttavia, che la maggior parte degli italiani opti per la soluzione del mutuo. In pochi, però, sono al corrente che per acquistare la casa, in alcuni casi, si può evitare di ricorrere ad un chirografario ipotecario.
Esiste la possibilità, infatti, di poter accedere ad un prestito personale anche per acquistare o ristrutturare la propria abitazione. Per accedere a questa opzione, che consente di evitare che l’immobile venga vincolato in favore della banca sino al termine del periodo di ammortamento e dover ricorrere al tutt’altro che economico atto notarile, bisogna innanzitutto verificare a quanto ammonti la cifra richiesta: oltre €.50.000,00, infatti, non è possibile richiedere un prestito finalizzato all’acquisto o alla ristrutturazione della casa.
Oltre al risparmio in termini di spese notarili, il prestito per l’acquisto dell’immobile consente di sopportare minori costi in alcune commissioni che gli istituti di credito, come da tradizione, applicano ad un mutuo casa. Si pensi, ad esempio, alla commissione di istruttoria, decisamente meno esosa nel caso di un prestito per l’acquisto della prima casa. Inoltre, il prestito per l’acquisto di un immobile ha tempi di erogazione decisamente più celeri, grazie ad un iter burocratico più snello e veloce.
Anche tra gli esperti del settore dei finanziamenti esistono diverse opinioni su quale sia, tra prestito e mutuo, la soluzione maggiormente conveniente. Abbiamo deciso, quindi, di rivolgerci ad un soggetto tra i più competenti in tema di prestiti. A rispondere è l’esperto di cessione del quinto dello stipendio Marco Germanò, un vero professionista del settore che si è riuscito ad affermare nel tempo grazie al suo blog Prestitimag.it.
Quando si ristruttura la casa, il prestito è la soluzione più congeniale
È stato lo stesso Marco che ci ha evidenziato come, in alcuni casi, il prestito personale per l’acquisto di un immobile possa risultare la soluzione più consona, smentendo il pensiero comune dominante, ossia che il mutuo rappresenti l’unica reale opzione quando si decide di acquistare casa. È fuor di dubbio, tuttavia, come quest’ultimo resti, in buona parte dei casi, l’unica strada percorribile per moltissimi italiani.
La maggioranza dei finanziamenti finalizzati all’acquisto di un immobile, infatti, viene erogata per un importo decisamente più elevato di €.50.000,00. Ed il mutuo, in questo caso specifico, rappresenta l’unica opzione disponibile. I finanziamenti destinati alle abitazioni, invece, risultano estremamente richieste quando si procede ad un’opera manutentiva dell’immobile di proprietà.
Quando si decide di ristrutturare la casa, o una parte della stessa, l’importo, non di rado, è inferiore a €.50000,00 ed è quindi percorribile la strada dal prestito, evitando inutili e quanto mai inopportune spese notarili e l’iscrizione ipotecaria a favore dell’istituto di credito concedente il finanziamento.